ALDO DEMI

nato il 1918-02-03

A  PIOMBINO (LI)

Deceduto il  2000-08-28

Collocazione
CONFERIMENTO CINERARIO (TORINO- CIMITERO MONUMENTALE)



infoAi sensi dell'art. 2-terdecies del d.lgs. n. 196/2003, come modificato dal d.lgs. n. 101/2018, i soggetti aventi un interesse proprio, anche mandatari, che agiscono a tutela dell'interessato o per ragioni familiari, possono esercitare in qualunque momento i diritti di cui agli artt. 15-22 del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR) inviando una richiesta direttamente al DPO - Avv. Edoardo Lombardo a mezzo mail: edoardo.lombardo@retrolex.it o via raccomandata A/R all'indirizzo Corso Vittorio Emanuele II, 74 in Torino



Biografia

Nasce a Piombino (Livorno) il 3 febbraio 1918 da una famiglia operaia. Tra il 1925 e il 1926 si trasferisce a Torino e inizia a lavorare come meccanico. Nel 1934 entra come apprendista alle Ferriere Fiat dove esiste già un folto gruppo di operai anarchici piombinesi, tra cui il cognato Ilio Baroni, suo maestro politico. Dopo essere stato condannato dal Tribunale Militare a un mese e mezzo di prigione per aver organizzato uno sciopero tra i giovani operai dello stabilimento, tenta di espatriare clandestinamente in Francia con suo cognato. Nell’ottobre del 1937 riesce a entrare in Spagna e qui combatte contro il regime franchista militando nella prima compagnia della Brigata Garibaldi. Uscito dalla Spagna, nel 1939 viene internato in Francia nel Campo d’Argelès sur Mer. Dopo essere fuggito in varie città europee, a Liberazione avvenuta torna in Italia. Nell’immediato dopoguerra viene riassunto alle Ferriere Fiat dove comincia il suo impegno in campo sindacale e viene eletto come anarchico nella Commissione interna per la lista della CGIL. Come rappresentante degli operai anarchici fa anche parte della Commissione esecutiva della Camera del Lavoro di Torino. Nel 1951 si iscrive al Partito Comunista diventando un dirigente molto stimato tra la base operaia. In seguito alla partecipazione allo sciopero contro la cosiddetta ‘legge truffa’, nel 1953 viene nuovamente licenziato dalla Fiat. Negli anni successivi assume vari incarichi nella CGIL di Torino e diventa prima segretario dei tessili e poi presidente del Comitato provinciale Inps. Nel 1979 viene nominato segretario provinciale del Sindacato pensionati CGIL. Membro del Comitato federale comunista e segretario dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Demi muore a Torino il 28 agosto 2000 all’età di 82 anni. Ai suoi funerali partecipano numerosi compagni di lavoro e molti esponenti del sindacalismo torinese. La sua salma è cremata il 30 agosto e le ceneri deposte nel cinerario comune del Cimitero Monumentale di Torino.