DANTE ARMANETTI

nato il 1887-03-26

A  PONTREMOLI (MS)

Deceduto il  1958-02-03

Collocazione
ZONA   STORICA
AREA   SALONE
CELLARIO   XII
CELLETTA   39
CELLETTA CINERARIA



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Biografia

Nasce a Pontremoli (MS) il 26 marzo 1887. Giunge a Torino in gioventù e lavora come operaio alla Fiat Ferriere, poi come piazzista alla Singer. Dopo la I guerra mondiale diffonde idee libertarie e raccoglie fondi per finanziare la stampa anarchica. Nel 1927 è condannato perché tenta di espatriare clandestinamente. Aderisce al gruppo anarchico clandestino di «Barriera di Milano» insieme a D. Franci, S. Guerrieri e i fratelli V. e M. Tosi e prende parte al comitato che coordina i gruppi anarchici torinesi. Tenta ancora di espatriare insieme a I. Innesti, F. Fasola e R. Alicardi ma è arrestato al Moncenisio e condannato. Nel febbraio 1931 è arrestato a Torino per «attività anarchica e diffusione di giornali antifascisti» e condannato al confino a Lipari. Dopo il trasferimento a Ventotene, è liberato nel febbraio 1933 e inizia a collaborare con «Voci d’officina». Dopo l’espatrio in Francia, nel 1937 aderisce alla lotta antifranchista combattendo nella battaglia di Monte Pelato, entrando nell’elenco dei sovversivi italiani residenti all’estero. Partecipa ai moti di Barcellona e, nello stesso anno, è arrestato per spionaggio e diserzione dagli stalinisti. Dopo un anno di carcere va in Francia, dove subisce l’arresto ed è internato nel campo di Saint-Cyprien. Dopo l’occupazione di Parigi da parte dei nazisti fugge a Bruxelles, ma il 16 agosto 1941 viene consegnato dalla polizia tedesca ai fascisti italiani. Processato, è condannato a 7 anni di carcere. Dopo l’8 settembre partecipa alla Resistenza nella VII Brigata SAP dentro le Ferriere. Si occupa del clandestino «Voce dei comunisti libertari» di Torino – dopo la Liberazione si chiamerà «Era Nuova» – con F. Meniconi, A. Garino e I. Garinei. Dopo il 1945, e fino alla scomparsa, è direttore del giornale. Dirige anche il «Seme anarchico» della Fed. Anarchica. Ital. e il «Boll. interno della Fed. Anarchica Ital. (FAI)». Muore a Torino il 3 febbraio 1958. La salma è cremata il 6 febbraio e le ceneri deposte al Tempio Crematorio.