ARRIGO CAJUMI

nato il 1899-10-22

A  TORINO (TO)

Deceduto il  1955-10-07

Collocazione
TOMBA FAMIGLIA (TORINO- CIMITERO MONUMENTALE)



infoAi sensi dell'art. 2-terdecies del d.lgs. n. 196/2003, come modificato dal d.lgs. n. 101/2018, i soggetti aventi un interesse proprio, anche mandatari, che agiscono a tutela dell'interessato o per ragioni familiari, possono esercitare in qualunque momento i diritti di cui agli artt. 15-22 del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR) inviando una richiesta direttamente al DPO - Avv. Edoardo Lombardo a mezzo mail: edoardo.lombardo@retrolex.it o via raccomandata A/R all'indirizzo Corso Vittorio Emanuele II, 74 in Torino



Biografia

Nasce a Torino il 22 ottobre 1899. Scrittore e giornalista, terminata la Grande Guerra – a cui partecipa come volontario – riesce a intraprendere la carriera giornalistica entrando, nel 1921, nella redazione del quotidiano torinese «La Stampa». Qui si occupa di critica letteraria, riscuotendo subito un buon successo tra i lettori, e nel 1925 diventa corrispondente dall’estero e vive per un po’ di tempo in Inghilterra, a Parigi e a Ginevra. Tra il 1926 e il 1930 escono i suoi primi libri dal titolo I cancelli d’oro e Galleria, che raccolgono i saggi e gli articoli fino a quel momento prodotti; nel frattempo fa parte del gruppo di “Rivoluzione Liberale” di Piero Gobetti. Liberale di sinistra, per via della sua opposizione al fascismo nel 1928 è costretto a dare le dimissioni dal giornale. Comincia quindi a lavorare per la rivista «La Cultura», diventando uno degli esponenti più autorevoli, ma nel 1935 è costretto a lasciare l’impegno, in seguito alla chiusura decretata dal regime e all’arresto del suo editore Giulio Einaudi. Nell’immediato dopoguerra Cajumi riprende la collaborazione come editorialista de «La Stampa» e pubblica il suo libro più famoso: Pensieri di un libertino, che fino al 1970 vedrà tre edizioni. È anche autore di un romanzo d’amore dal titolo Il passaggio di Venere (1948). Muore a Milano il 7 ottobre 1955 all’età di 56 anni. Dopo la cremazione della sua salma avvenuta l’11 ottobre a Milano, le sue ceneri sono traslate al Tempio Crematorio di Torino dove si svolge la cerimonia di commiato e lo scrittore è ricordato dalle parole del suo amico Augusto Monti. Le sue ceneri si trovano ora nella tomba di famiglia al Cimitero Monumentale di Torino.