ARRIGO CAJUMI
nato il 1899-10-22
A TORINO (TO)
Deceduto il 1955-10-07
Collocazione
TOMBA FAMIGLIA (TORINO- CIMITERO MONUMENTALE)
Biografia
Nasce a Torino il 22 ottobre 1899. Scrittore e giornalista, terminata la Grande Guerra – a cui partecipa come volontario – riesce a intraprendere la carriera giornalistica entrando, nel 1921, nella redazione del quotidiano torinese «La Stampa». Qui si occupa di critica letteraria, riscuotendo subito un buon successo tra i lettori, e nel 1925 diventa corrispondente dall’estero e vive per un po’ di tempo in Inghilterra, a Parigi e a Ginevra. Tra il 1926 e il 1930 escono i suoi primi libri dal titolo I cancelli d’oro e Galleria, che raccolgono i saggi e gli articoli fino a quel momento prodotti; nel frattempo fa parte del gruppo di “Rivoluzione Liberale” di Piero Gobetti. Liberale di sinistra, per via della sua opposizione al fascismo nel 1928 è costretto a dare le dimissioni dal giornale. Comincia quindi a lavorare per la rivista «La Cultura», diventando uno degli esponenti più autorevoli, ma nel 1935 è costretto a lasciare l’impegno, in seguito alla chiusura decretata dal regime e all’arresto del suo editore Giulio Einaudi. Nell’immediato dopoguerra Cajumi riprende la collaborazione come editorialista de «La Stampa» e pubblica il suo libro più famoso: Pensieri di un libertino, che fino al 1970 vedrà tre edizioni. È anche autore di un romanzo d’amore dal titolo Il passaggio di Venere (1948). Muore a Milano il 7 ottobre 1955 all’età di 56 anni. Dopo la cremazione della sua salma avvenuta l’11 ottobre a Milano, le sue ceneri sono traslate al Tempio Crematorio di Torino dove si svolge la cerimonia di commiato e lo scrittore è ricordato dalle parole del suo amico Augusto Monti. Le sue ceneri si trovano ora nella tomba di famiglia al Cimitero Monumentale di Torino.