EMILIO FERRO
nato il 1842-12-12
A TORINO (TO)
Deceduto il 1918-11-04
Collocazione
CELLETTA CINERARIA (TORINO- CIMITERO MONUMENTALE SOCREM)
Biografia
Nasce a Torino il 12 dicembre 1842. Espressione della borghesia commerciale torinese, è impegnato in diverse imprese sia in Italia sia all’estero. Inizia la sua attività occupandosi di commercio estero e, dal 1899 al 1903, è consigliere della Austro Italian Touring, una società commerciale di Johannesburg con attività in Sud Africa. Tra il 1905 e il 1907 è presente in numerosi consigli di amministrazione di importanti società come l’Ansaldo, la Craveri, di cui diventa presidente, la Società Nazionale delle Officine di Savigliano, la Società Italiana Automobili Krieger, il Lloyd sabaudo, e la Manifattura Pont. In concomitanza con la nomina a vice presidente della Società Automobili Elettriche, tra il 1908-1910, il 23 settembre 1908 Emilio Ferro viene eletto nel Consiglio di Amministrazione della Fiat, carica che terrà fino al momento della morte. Qui svolge la sua attività insieme all’ingegnere Dante Ferraris, al senatore Eugenio Rebaudengo e all’amministratore delegato Giovanni Agnelli. Attivo, inoltre, come consigliere di sconto della Banca d’Italia tra il 1910 e il 1915, Emilio Ferro muore a Torino il 4 novembre 1918 all’età di 76 anni. La Fiat attraverso il suo presidente, l’avvocato Alessandro Marangoni, lo commemora nella seduta del suo consiglio il 15 novembre 1918, ricordandolo come “un vecchio e buon amico della società” che ha ricoperto spesso incarichi difficili. Di formazione laica, i suoi funerali si svolgono con rito civile e, per sua espressa volontà, senza la presenza di fiori. La cremazione della sua salma avviene il 7 novembre e le ceneri sono deposte al Tempio Crematorio.