PILADE GAY
nato il 1870-02-28
A SAN DAMIANO D'ASTI (AT)
Deceduto il 1914-01-27
Collocazione
CELLETTA CINERARIA (TORINO- CIMITERO MONUMENTALE SOCREM)
Biografia
Nasce il 28 febbraio 1870 a San Damiano d’Asti. Figura popolare del socialismo torinese tra Otto e Novecento, deputato al Parlamento e presidente dell’Associazione Generale degli Operai di Torino, viene avviato dalla famiglia agli studi ecclesiastici ma dopo due anni lascia la scuola per lavorare come operaio tipografo. Entrato nella Federazione dei tipografi, si avvicina alle idee anarchiche diventando nel 1892 il gestore del giornale libertario di Torino «L’Ordine». Tra i fondatori del noto quotidiano socialista torinese «Grido del Popolo», nel 1893 entra nel Partito Socialista, diventando un attivo propagandista e organizzatore di scioperi; nel 1906 è tra i più attivi sostenitori dello sciopero delle tessitrici di Torino. Pilade Gay diventa presto uno dei più importanti dirigenti dell’associazionismo operaio e mutualistico torinese: segretario della Lega dei tessili e dei dipendenti comunali, membro della commissione esecutiva della Camera del Lavoro di Torino tra il 1906 e il 1907, amministratore e presidente dell’Associazione Generale degli Operai di Torino e presidente dell’Alleanza Cooperativa Torinese. Grazie alla fama acquisita in città i socialisti lo candidano alle elezioni politiche del 1913 nel IV collegio di Torino, collegio per tradizione conservatore, e riesce a essere eletto in Parlamento battendo il liberale Paniè. A un anno dalla sua elezione, precisamente il 27 gennaio 1914, Pilade Gay muore, a soli a 43 anni. I suoi funerali si distinguono per l’imponente partecipazione popolare di circa 100.000 persone. Il corteo funebre, dopo aver percorso le vie del centro cittadino, sosta in piazza Castello dove la figura di Gay viene ricordata dai socialisti Giulio Casalini, Francesco Barberis, Arturo Vella, e dal repubblicano Bertone Cesana. Cremazionista convinto, socio aderente della Società per la Cremazione di Torino, la sua salma è cremata il 29 gennaio e le ceneri deposte al Tempio Crematorio.