FRANCESCO MARTINY

nato il 1853-01-01

A  HILDESHEIM (GERMANIA) (D)

Deceduto il  1905-07-16

Collocazione
TOMBA FAMIGLIA (TORINO- CIMITERO MONUMENTALE)



infoAi sensi dell'art. 2-terdecies del d.lgs. n. 196/2003, come modificato dal d.lgs. n. 101/2018, i soggetti aventi un interesse proprio, anche mandatari, che agiscono a tutela dell'interessato o per ragioni familiari, possono esercitare in qualunque momento i diritti di cui agli artt. 15-22 del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR) inviando una richiesta direttamente al DPO - Avv. Edoardo Lombardo a mezzo mail: edoardo.lombardo@retrolex.it o via raccomandata A/R all'indirizzo Corso Vittorio Emanuele II, 74 in Torino



Biografia

Nasce a Hildesheim (Germania) nel 1853. Industriale della gomma, è il proprietario della Manifattura Martiny di Torino. In seguito allo sviluppo dell’industria elettrica, nei primi anni Dieci del Novecento è tra i principali produttori di cavi insieme ad altre industrie italiane, come la Tedeschi di Torino e la Pirelli di Milano. Personaggio noto negli ambienti laici e filantropici di Torino perché membro di numerosi comitati di beneficenza, tra cui l’Istituto “Pro Pane Quotidiano” di cui è vice presidente. Di formazione laica, aderisce alla massoneria insieme ad altri italo-tedeschi residenti a Torino, come Francesco Muller e Giuseppe Hess. Negli anni Ottanta dell’Ottocento è presidente della Commissione di finanza della loggia Pietro Micca-Ausonia, in cui troviamo numerosi sostenitori del movimento cremazionista di fine Ottocento, come Cesare Goldmann, Vittorio Mirano, Francesco Muller, Giuseppe Hess, Giuseppe Scipione Vinaj. Questa loggia ha tra i membri onorari figure come Ariodante Fabretti e Vincenzo Scarpa. Sempre in ambito massonico Francesco Martiny è il presidente del Comitato germanico che nel 1888 si costituisce per il XXV anniversario massonico di Francesco Muller. Francesco Martiny muore il 16 luglio del 1905, all’età di 52 anni, a seguito di un incidente stradale a cui la cronaca cittadina dedica ampio spazio. I suoi funerali si svolgono in forma civile e, così come per una parte della comunità protestante torinese, la salma viene cremata al Tempio Crematorio il 19 luglio, alla presenza del console tedesco von Kulmer e di una rappresentanza del Municipio di Torino. In questa occasione i partecipanti pronunciano numerosi discorsi di commemorazione.