GUSTAVO ADOLFO ROL

nato il 1903-06-20

A  TORINO (TO)

Deceduto il  1994-09-22

Collocazione
(SAN SECONDO DI PINEROLO)



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Biografia

Nasce a Torino il 20 giugno 1903. Sensitivo di fama internazionale, figura enigmatica circondata oramai da un’aura di leggenda, Rol è figlio di una ricca famiglia della borghesia torinese; suo padre Vittorio è uno dei co-fondatori della sede di Torino della Banca Commerciale Italiana. Frequenta gli studi liceali e in questi anni stringe amicizia con P.G. Frassati e sua sorella Luciana, futura poetessa, a cui resterà legato per tutta la vita. Nel 1926, alcuni anni dopo aver intrapreso la carriera di giornalista, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Torino. Comincia quindi a viaggiare per l’Europa come dipendente della banca Comit, e nella seconda metà degli anni venti risiede a Edimburgo, Londra, Marsiglia e Parigi. Qui si laurea in biologia medica con il sostegno del premio nobel J. Monod e conosce la norvegese E. Resch-Knudsen, che sposerà nel 1930 a Torino. In questa città comincia a diventare famoso per via delle sue facoltà predittive e approfondisce gli studi e le ricerche nel campo della fisica, dell’ottica, dell’acustica e dello spiritismo. La sua capacità di strabiliare e sorprendere con esperimenti non riconducibili a una immediata spiegazione di carattere scientifico, come proiettare figure su oggetti distanti (fogli, pareti, carte da gioco e quadri) e far muovere da soli pennelli su tele, incuriosiscono e attirano l’attenzione di numerose personalità del mondo della scienza, dell’arte e della letteratura, come Einstein, Fermi, Croce, Picasso, Dalì, Braque, con cui per diversi anni mantiene rapporti epistolari. Nel 1934, lasciato l’impiego presso la banca, decide di entrare nel commercio di oggetti antichi e negli anni della guerra apre un negozio di antiquariato; collezionista di rilievo internazionale di cimeli napoleonici, presso la residenza di Stupinigi dei Savoia è oggi conservata la carrozza, da lui donata, con cui Napoleone si recò da Parigi a Milano per essere incoronato re d’Italia. Grande amico di F. Fellini, nel secondo dopoguerra la sua abitazione è costantemente meta di numerose personalità del mondo del cinema, dello spettacolo e dell’economia (V. De Sica, M. Mastroianni, G. Strehler, A. Sordi, V. Gasmann, G. Agnelli, C. Romiti, V. Valletta e tanti altri) che si recano per assistere alle sue esibizioni. In questi anni ha occasione di conoscere anche Padre Pio, di cui sarà devoto per il resto della sua vita. Le sue esibizioni e i suoi famosi esperimenti, tenuti sempre in forma strettamente privata, tuttavia hanno raccolto anche posizioni molto critiche che ne hanno messo in dubbio la veridicità, come quelle espresse dal divulgatore scientifico televisivo P. Angela e dal fisico T. Regge. Muore a Torino il 22 settembre 1994. Socio della Società per la Cremazione di Torino, la sua salma è cremata al Tempio Crematorio e le ceneri deposte nel cimitero di San Secondo nei pressi di Pinerolo.