FRIDA MALAN

nato il 1917-03-10

A  CATANIA (CT)

Deceduto il  2002-02-03

Collocazione
(TORRE PELLICE)



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Biografia

Nasce a Catania il 10 marzo 1917. A partire dal 1935 frequenta gli studi universitari alla Facoltà di Lettere di Torino e raggiunta la laurea insegna a Bergamo, Susa, Pinerolo e Torre Pellice. Qui, in seguito all’8 settembre 1943, prende parte alla Resistenza entrando nel Partito d’Azione e fonda al suo interno, insieme ad Ada Marchesini Gobetti, i Gruppi femminili. Staffetta partigiana in Val Pellice e a Torino, collaboratrice dei Gruppi di difesa della donna, redattrice con Silvia Pons del periodico femminile «La Nuova Realtà», Frida Malan è stata anche partigiana combattente nella V divisione Val Pellice. Arrestata dai fascisti nel settembre 1944, grazie a uno scambio di prigionieri riesce a uscire dal carcere e a darsi alla clandestinità; fino alla Liberazione si occupa per il Partito d’Azione dell’organizzazione sindacale tra le operaie della Manifattura Tabacchi e dello stabilimento Superga di Torino. A Liberazione avvenuta si congeda con il grado di capitano e riceve la Croce di guerra al merito per attività partigiana. Nel secondo dopoguerra, oltre a dedicarsi all’insegnamento in vari istituti superiori di Torino, dal 1960 al 1975 è più volte eletta come consigliere comunale di Torino per il Partito Socialista ed è la prima donna a ricoprire la carica di assessore all’Igiene e Sanità in una grande città; inoltre, è fondatrice della sezione italiana della Lega internazionale dell’insegnamento, dell’educazione e della cultura popolare e presidente della Commissione europea per le Pari Opportunità. Una vita intensa dedicata alla politica e alle battaglie per la libertà e i diritti delle donne. Frida Malan muore a Torino il 3 febbraio 2002 all’età di 84 anni. Socia di lunga data della Società per la Cremazione di Torino, i suoi funerali si svolgono con rito civile alla presenza di un pastore valdese e le ceneri vengono deposte al cimitero di Torre Pellice. La sua vicenda di partigiana è stata raccontata in un film di A. Marena dal titolo La combattente (1998).